Sfruttare il ‘tempo libero’ imposto dal lockdown per investire in nuove opportunità e dedicarsi allo sviluppo dell’offerta in vista della ripartenza. Questo fa rima con i progetti 2021 di Luca Coturri, CEO di HiSolution che prevede, appunto per l’anno in corso, investimenti in marketing e sviluppo commerciale, dopo un 2020 che ha fatto leva sugli investimenti sul tempo.
Come è andato il 2020?
Il 2020 è stato un anno di opportunità e di ricavi. HiSolution è centro di competenza italiano che si affianca alle aziende per accelerarne i processi ICT. Il mondo tecnologico ha avuto un notevole picco di vendite.
Nel comparto servizi abbiamo registrato un +25% rispetto al 2019. Questo grazie all’attivazione di un numero notevole di contratti a canone ricorrenti che rappresentano buona parte del nostro business. Il 2020 è stato sicuramente l’anno della spinta, del fuoco ai motori.
Come avete reagito alla pandemia da Covid-19 e durante il lockdown?
Siamo stati resilienti, abbiamo dovuto abbracciare il cambiamento. Ci siamo organizzati, abbiamo rivisto l’organizzazione interna dell’azienda, del lavoro e dei dipendenti. Abbiamo condiviso la filosofia dello smart working e trovato nuove modalità di coordinamento delle persone dei vari team aziendali. Le riunioni sono diventate sempre più ricorrenti, ogni settimana per allineamenti. A inizio anno eravamo preoccupati perché non potevamo prevedere l’andamento che avrebbe potuto prendere l’anno e di conseguenza l’attività dell’azienda. Però, se adesso mi guardo alle spalle, posso affermare di essere soddisfatto, il 2020 è stato un ottimo anno dal punto di vista lavorativo perché abbiamo sfruttato il “tempo libero”, quello che ci è stato imposto con il primo lockdown, investendolo in nuove opportunità, dedicandoci allo sviluppo di tutta la nostra offering. Abbiamo lavorato e portato avanti parallelamente tre progetti: la piattaforma consulting che si occuperà della gestione gare, il restyling di IGS Connect che da poco ha cambiato veste in Lelanet lanciando il nuovo sito web e l’integrazione della parte Voip con Teams. La pandemia ci ha dato lo slancio per partire, senza di lei forse avremmo avanzato con più lentezza.
Quali sono stati gli ambiti d’offerta che hanno performato meglio?
La nostra è stata una crescita omogenea in tutte le nostre business unit (Technology, Networking e Consulting). La unit che inizialmente ha un po’ risentito delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria è quella relativa ai progetti di consulting perché le aziende clienti non sono state propense a fare dei veri investimenti e hanno organizzato internamente le proprie attività, magari tenendole in sospeso o rimandandole a tempi indefiniti a causa del Covid-19. Dal punto di vista dei numeri, comunque, non abbiamo riscontrato flessioni. È stata avviata con più fatica ma poi ha preso il volo e si è allineata con naturalezza alle altre business unit.
Che anno sarà il 2021?
Ci aspettiamo una leggera flessione sui ricavi perché l’effetto delle vendite nel 2020 si è fatto sentire: sicuramente nel 2021 non ci sarà una crescita esponenziale del 25% come l’anno precedente, ma probabilmente si attesterà intorno al 10-15%. Questo è l’anno degli investimenti: se il 2020 per HiSolution è stato l’anno dell’investimento sul tempo, il 2021 è l’anno dell’investimento nel marketing e nello sviluppo commerciale. Da inizio anno abbiamo rafforzato l’organico con 4 nuove figure professionali. Sarà un anno in cui si verificherà sicuramente una leggera flessione sulla crescita economica ma ci stiamo preparando per il 2022-23. Siamo in fase di ridefinizione del business plan con focus sui prossimi 2-3 anni e la previsione è quella di mantenere questo livello costante di crescita e attestarci sui 6 milioni di ricavi.
Così chiude il ceo della società.