Attiva Evolution venderà servizi cloud grazie a un accordo in via di definizione con Reevo, cloud provider italiano che aiuterà il distributore a implementare l’ambito backup e sicurezza.
Lorenzo Zanotto, BU Sales manager di Attiva Evolution, ha sottolineato come questa società sia 100% italiana e 100% canale con data center in Italia e obiettivo di espandersi all’estero. A metà luglio dello scorso anno, infatti, Reevo aveva annunciato un’operazione di aumento di capitale ponendo proprio le basi per un percorso di crescita aziendale sia organica sia per linee esterne per oltre 2 milioni di euro. Due obiettivi aveva in testa la società: l’ampliamento dell’offerta di servizi cloud e cybersecurity attraverso l’erogazione di managed services, anche tramite l’acquisizione di società focalizzate su questi mercati e avviare un processo di internazionalizzazione.
Per Attiva Evolution si tratta di un ulteriore passaggio che porta il distributore a concentrarsi ulteriormente sull’Unified Communication & Collaboration e sulla cybersecurity ma aggiungendo nuove distribuzioni legate all’Augmented Collaboration, con Space1 e a un software di business intelligence, Augmented Analytics, nuova categoria di data citizens che esige dati più trasparenti, accessibili e affidabili dai loro datori di lavoro, con iGenius (Crystale), spiega Zanotto.
“Il dato è al centro della nostra strategia”, spiega Zanotto “così come sono sfruttati e analizzati di dati, inoltre il mercato del cloud che è letteralmente esploso grazie all’accelerazione della digital transformation”.
Come ha chiuso l’anno fiscale 2020 Attiva Evolution? Zanotto spiega che il gruppo Attiva ha chiuso con un più 20% mentre Attiva Evolution ha chiuso con un sostanziale pareggio influenzato dagli andamenti dei vendor a portafogli “alcuni vendor legati all’Unified communication hanno avuto un’ottima crescita mentre altri più legati alle infrastrutture hanno subito cali, lo stesso dicasi nel mercato del cablaggio”.
Zanotto ricorda come alcuni segmenti del mercato a valore abbiano avuto qualche problema in più rispetto ad altri ma, complessivamente, la distribuzione a valore è cresciuta, considerando anche le informazioni che si traggono da ricerche Context o Canalys.
Alcuni brand hanno subito un rallentamento più deciso rispetto ad altri, basti pensare alle sospensioni delle gare Consip, in ogni caso, come sottolineava Zanotto, “il mercato a valore si sta frastagliando in tanti rivoli: è molto più definito per il btob mentre sul btoc è un altro discorso, basti pensare all’impatto della sicurezza nell’ambito, per esempio, delle abitazioni automatizzate”.
E, su questo punto, Zanotto ha anticipato che a breve la società metterà a listino dei brand per l’home automation.
Nel 2021 la situazione del mercato It sarà altalenante ma “vedremo una ripartenza”. Sono due gli ambiti su cui si focalizza Sandro Piccoli, Business development manager in Attiva Evolution: Unified Communication & Collaboration e il cloud.
“Abbiamo visto un’accelerazione drastica nell’adozione di questa tecnologia, oggi le aziende non ne possono fare a meno. La pandemia ha spinto le aziende a masticare i concetti di piattaforme di collaboration e noi abbiamo lavorato sulla formazione che ci ha permesso di conquistare nicchie di mercato. La proposta di videoconference e collaboration ci arriva dalla partnership con Hikvision. Il cloud è diventato il collante grazie all’accordo con e con Kemp Technologies che ha acquisito Flowmon Networks creando un ponte tra team operativi che dal network guardano alla security”, chiude Piccoli.