Un 2020 buono per la distribuzione, specie in Italia.
Il canale business e consumer ha chiuso i trimestri 2020 in positivo, gli small medium reseller sono cresciuti del 14% anno su anno, la performance migliore, registrandosi come canale resiliente con crescite trimestrali a doppia cifra.
I corporate reseller hanno registrato trimestri positivi ma mensilmente hanno avuto andamenti altalenanti e hanno perso un punto di share rispetto all’anno precedente.
Sono queste alcune delle indicazioni che Isabel Aranda, Country manager per l’Italia di Context, ha dato a ChannelTech sull’andamento del canale distributivo durante il primo anno della pandemia.
In questo speciale vogliamo ripercorrere anche gli umori dei protagonisti e capire che prospettive hanno per l’anno in corso.
In ogni caso, lato business a parte, gli e-tailer hanno fatto la parte del leone con più 24% anno su anno. Un segmento distributivo che occupa, a detta di Context, il 6% sul totale della distribuzione in Italia, un valore basso rispetto ad altri paesi europei che sono pesano, quasi tutti, a doppia cifra.
Andamento positivo per il retailer con un più 11% e un dettaglio: il black Friday, lo scorso anno, potremmo ribattezzarlo black november dato che per quel mese ci sono state parecchie promozioni.
Context ha analizzato l’anno attraverso l’indice settimanale di revenue basato su media mobile delle 4 settimane del mese. Aranda spiega che la motivazione si basa sulla riduzione e l’appiattimento dei picchi di stagionalità o degli eventi eccezionali che potrebbero interferire sulla trasparenza del dato. L’analisi del 2020 ha decretato un più 11% di crescita con 8,9 miliardi di euro in valore in Italia.
Il lavoro e lo studio da casa così come il mobile computing continuano a guidare questa forte performance nonostante i blocchi in corso, con i notebook che registrano una crescita delle vendite del 70% nelle prime due settimane dell’anno. In effetti, si prevede che il settore del mobile computing registrerà una crescita del 25% nel primo trimestre del 2021, secondo le indicazioni di Context. Una domanda simile porterà a una crescita prevista del 25% nei monitor, del 20% nei componenti informatici e del 30% negli accessori informatici.
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