Siamo ormai giunti agli sgoccioli di questo difficile, tormentato e indimenticabile 2020. A inizio d’anno pensavamo fosse l’inizio di un nuovo decennio di speranze e di risalita, dopo la profonda crisi del 2008, un barlume di speranza in una nuova decade, un po’ come si fa quando si dice ‘si chiude una porta e si apre un portone’ e, invece, abbiamo dovuto scontrarci con la pandemia da Covid-19 che ancora oggi ci perseguita.
Tempo di bilanci anche per il canale, le aziende ICT…e per noi. Quest’anno non siamo stati fermi. ChannelTech è stata impegnata a dare voce alle aziende che hanno dovuto fare i conti con la pandemia e con un mercato che ha segnato la loro storia.
In primis hanno dovuto fare i conti con le esigenze della clientela che aveva bisogno di permettere ai propri dipendenti di lavorare da casa: e vai dunque di reti, infrastrutture, sicurezza, perimetri aziendali, ecc.
Ma anche le aziende del canale hanno dovuto fare i conti al loro interno, rimboccarsi le maniche e solleticare quella stanchezza di fondo che, in un certo senso, ha fatto credere che di loro ci sarebbe stato sempre bisogno.
Beh, il 2020 ha fatto capire che ‘sedersi sugli allori’ non porta da nessuna parte e, in particolare alle aziende ‘utenti finali’, le ha messe di fronte al fatto che senza strategia e senza investimenti preventivi in digitalizzazione non si va da nessuna parte.
Durante l’anno abbiamo dato sfogo alle novità: tra tavole rotonde, video e interviste, pillole da #60secondi con… abbiamo sperimentato, giocato, tentato e vinto questa sfida che non finisce qui ma prosegue nel 2021 con altre novità.
Questo mi sento di dire alla fine di questo anno. La newsletter di ChannelTech, che in genere viene spedita il giovedì mattina, quest’anno abbiamo deciso di rispettare la vigilia di Natale, più raccolta, meditata, carica di pazienza e, pertanto, la newsletter di ChannelTech la riceverete, eccezionalmente, la mattina del 23 dicembre 2020.
Ma noi continueremo ad aggiornarvi e, se vorrete, visitateci. #Buonefestività
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