Continua la crescita di Tas Group, la società operativa in Italia nella fornitura di software e servizi per applicazioni bancarie e finanziarie, presente anche in Europa e in America.
La società ha chiuso il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2020 con tutti gli indicatori economico-finanziari in miglioramento e marginalità in crescita.
Dario Pardi, presidente, in occasione dell’approvazione, ha sottolineato: “Riteniamo soddisfacenti i risultati dei primi nove mesi del 2020, non solo per la crescita di tutti gli indicatori economici e finanziari in un periodo particolare, ma soprattutto per la capacità di realizzare e distribuire, soluzioni e progetti, completamente da remoto. Strategicamente TAS ha continuato a investire nello sviluppo dei mercati dove le soluzioni Tas sono presenti e iniziato percorsi innovativi verso i nuovi mercati emergenti che le tematiche legate all’Open Banking hanno aperto”.
Nel corso dei primi nove mesi del 2020 sono proseguiti gli investimenti del Gruppo nelle diverse aree in cui opera e si è rafforzata l’azione di mercato nei paesi europei nonché la definizione di partnership strategiche per lo sviluppo del business del Gruppo. In particolare, nel terzo trimestre 2020 Tas ha incrementato gli investimenti relativi alla realizzazione del nuovo HUB dei pagamenti, alla piattaforma della PSD2, all’internazionalizzazione delle piattaforme di monetica e al “Progetto Consolidation”.
Valentino Bravi, amministratore delegato, si è soffermato sugli effetti della pandemia che ci sta flagellando o meglio sui non effetti avuti su Tas: “Nonostante la situazione di incertezza legata al Covid-19, che ha avuto ricadute su tutte le attività produttive, Tas non ha mai interrotto la propria attività, e i risultati al 30 settembre 2020 sono in linea con quelli del primo semestre e in miglioramento rispetto allo stesso periodo 2019, non impattato dalla pandemia. Raggiunti questi obiettivi, ce ne poniamo ora di nuovi e più ambiziosi: continueremo i progetti in atto, mantenendo sempre un focus sull’innovazione, per consolidare ulteriormente la nostra posizione”.
Per quanto riguarda le prospettive per il futuro, gli investimenti che si completeranno entro i primi mesi del prossimo anno abiliteranno un cambiamento significativo del “go to market” del Gruppo. Il nuovo mercato relativo alle aziende (Assicurazioni, multiutility, GDO, Media, Telco, ecc…), che sta valutando le opportunità offerte dalla PSD2, richiede soluzioni in modalità SaaS.
Pertanto, il Gruppo si sta organizzando per essere sempre più un fornitore globale nelle sue aree di offerta al fine di cogliere le opportunità offerte da questi anni di evoluzione e innovazione tecnologica e normativa.