Esprinet registra il terzo trimestre consecutivo di crescita nel 2020, con ricavi pari a 1.124 milioni di euro, +26% rispetto a 894 milioni di euro nel terzo trimestre 2019 (dopo un +4% nel primo trimestre e un +9% nel secondo trimestre).
Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2020. Secondo questo documento, il Margine Commerciale Lordo è pari a 45,9 milioni di euro ed evidenzia un aumento del +22% rispetto al Q3 19 (37,8 milioni di euro) per effetto dei maggiori ricavi che hanno controbilanciato la leggera riduzione del margine percentuale (4,09% contro 4,23%) dovuto all’effetto mix conseguente alla forte crescita del peso delle vendite di PC e Smartphone.
L’Ebitda adjusted è pari a 17,7 milioni di euro +76% rispetto a 10 milioni di euro nel Q3 2019, calcolato al lordo di costi one-off pari a 1,2 milioni di euro legati alla cessazione del rapporto con l’ex consigliere e CFO del Gruppo. Si registra una riduzione del 2% negli “Altri costi operativi”, pari a 12,8 milioni di euro rispetto a 13,1 milioni di euro nel Q3 2019.
L’Ebit adjusted, al lordo dei costi one-off sopra citati, è pari a 14,1 milioni di euro, in significativa crescita rispetto a 6,7 milioni di euro nel Q3 2019. L’Ebit è pari a 13 milioni di euro, registrando un incremento del +95% rispetto a 6,7 milioni di euro nel Q3 2019. L’Utile Netto è pari a 9,8 milioni di euro, in significativo incremento rispetto a 1,8 milioni di euro nel Q3 2019; si evidenzia che il tax rate scontava nel Q3 2019 l’effetto di alcune poste straordinarie non ripetute nel Q3 2020.
Il 1 ottobre 2020 Esprinet, tramite la sub-holding per le attività spagnole Esprinet Iberica S.l.u., ha siglato il closing per l’acquisto di GTI, il distributore di software e soluzioni cloud in Spagna. L’operazione posiziona il Gruppo come secondo player nel segmento delle Advanced Solutions anche in Spagna ed è coerente con la strategia del Gruppo di affermarsi nel segmento Software as a Service (“SaaS”) e Infrastructure as a Service (“IaaS”), assecondando il progressivo affermarsi di un modello di vendita di tecnologia “a consumo” rispetto alla tradizionale modalità “transazionale”.
In linea con la strategia di maggior presidio delle nicchie ad alto margine nel segmento Consumer Electronics, in data 28 ottobre 2020, Esprinet ha acquistato il residuo 15% del capitale sociale di Celly. L’operazione è propedeutica alla successiva fusione per incorporazione di Celly nella Capogruppo, che consentirà di beneficiare di sinergie commerciali e operative; con l’obiettivo di accelerare il processo di integrazione di dipendenti, clienti, fornitori e processi, Esprinet avvierà a breve le operazioni necessarie per procedere con l’affitto dell’azienda entro il primo trimestre del 2021.
Invece, i ricavi dei primi 9 mesi del 2020 sono pari a 2.959 milioni di euro, +13% rispetto a 2.611 milioni di euro nei nove mesi del 2019.
Il Margine Commerciale Lordo è pari a 128,7 milioni di euro ed evidenzia un aumento del +8% rispetto ai nove mesi del 2019 (119,2 milioni di euro) per effetto dei maggiori ricavi che hanno controbilanciato la leggera riduzione del margine percentuale (4,35% contro 4,57%) e nonostante l’effetto diluito legato alla riduzione di ricavi e margini di Celly causata dalla parziale interruzione di attività subita durante il periodo di marzo e aprile per effetto delle restrizioni di legge connesse alla gestione del Covid-19.
L’Utile ante imposte è pari a 23,3 milioni di euro, +75% rispetto a 13,3 milioni di euro nei nove mesi del 2019, anche per effetto della riduzione delle perdite su cambi attribuibile al cambio euro/dollaro e di minori oneri finanziari che nel 2019 scontavano 0,9 milioni di euro per l’estinzione anticipata di finanziamenti a medio termine.
L’Utile Netto del distributore è pari a 17,5 milioni di euro, +87% rispetto a 9,4 milioni di euro nei nove mesi del 2019.