Una piattaforma in cloud per lo sviluppo di nuovi farmaci

Il mercato globale del drug discovery è in crescita. Secondo Statista 2020 è previsto che entro il 2025 sfiorerà i 71 miliardi di dollari, mentre nel 2016 aveva un valore di appena 35,2 miliardi.

Oggi per sviluppare nuovi farmaci serve circa un investimento in R&D stimato tra 1 e 3 miliardi di dollari ma solo 1 farmaco su 5000 raggiunge effettivamente il mercato, il che significa che quasi tutti vengono abbandonati dopo anni e anni di studi costosissimi.

L’epidemia di Covid-19 ha mostrato la necessità di accelerare questo processo per arrivare molto prima a mettere a punto nuovi farmaci, senza ovviamente rinunciare alla sicurezza. Tagliare i tempi e i costi di sviluppo significherebbe poter investire subito su altri medicinali, se solo si potesse stabilire nelle prime fasi di sperimentazione di una nuova molecola, invece che dopo anni e anni di lavoro.

InSilicoTrials, startup italiana con sedi a Milano, in Olanda e negli Stati Uniti, ha messo a punto una piattaforma che consente di ridurre del 40/60% i costi e i tempi di sviluppo di nuovi farmaci e quindi facilitare l’accesso a queste tecnologie anche alle piccole e medie case farmaceutiche, affinchè possano utilizzare la simulazione per sperimentare, registrare e produrre nuovi farmaci in modo più efficiente, sicuro e veloce.

Attraverso la piattaforma proprietaria cloud-based, InSilicoTrials fornisce alle aziende del Pharma modelli computazionali disponibili a livello mondiale, un gruppo di ingegneri e sviluppatori lavora su questi modelli per semplificarne l’interfaccia e l’utilizzo, di modo che, una volta caricati sulla piattaforma, possano essere usati anche da ricercatori che non hanno conoscenze in materia di simulazione digitale.

“La simulazione – afferma Luca Emili, Founder e CEO di InSilicoTrials – è una delle soluzioni più innovative ed efficaci che permettono di accelerare lo sviluppo e la successiva registrazione di nuovi farmaci aumentando gli standard di sicurezza richiesti”. Grazie alla simulazione è possibile dire se la molecola possiede tutti i requisiti di sicurezza per poter arrivare un giorno sul mercato.

La simulazione è il modo migliore per velocizzare il go-to-market di nuovi farmaci. Già utilizzata da decenni in settori come l’Automotive e l’Aerospazio per produrre autovetture e aeromobili sempre più sicuri e all’avanguardia, finora simulazione era utilizzata solo dalle grandi case farmaceutiche che possono permettersi di farne uso malgrado i costi molto alti per sviluppare nuovi modelli computazionali; i costi per l’infrastruttura IT e software che servono per farli funzionare nonché l’elevata expertise richiesta per il loro utilizzo.

L’azienda farmaceutica in un’ottica pay-per-use pagherà solo nel momento in cui utilizza il modello, tagliando così considerevolmente i costi e consentendo ai propri collaboratori di accedere alla tecnologia anche a distanza e ovunque si trovino, dal momento che tutti i modelli sono utilizzabili in-cloud nella massima sicurezza.