Cosa ci ha lasciato e cosa succederà dopo la pandemia da Covid-19? Steve Brazier, president e ceo di Canalys, nel suo keynote durante Canalys Forum 2020 ha sottolineato i punti di forza e di debolezza di molti settori, analizzando per filo e per segno, chi è stato ‘furbo’, chi lo è stato di meno, chi lo ha fatto in forma mirata e chi ha giocato la ribasso per poi vedere una grande ripartenza.
Ecco i vincitori e i vinti dell’era Covid-19. Brazier traccia 4 aree, in questo senso. Come nella sua tradizione, il ceo fa il punto sull’andamento dell’anno e, mai come quest’anno, di cose ce ne sono da dire. Dal suo ‘cavallo di battaglia’, i combustibili più inquinanti lasceranno lo spazio ai carburanti più green ed ecologicamente sicuri; gli edifici sempre più vuoti a causa della pandemia e di una virata del lavoro da remoto, a casa propria, lasciando però sulle spalle delle società molti soldi tra affitti, ecc.
Lo stesso dicasi per i cinema, chiusi da tempo, con il proliferare delle piattaforme di streaming che hanno virato l’attenzione dei consumatori verso di loro lasciando nel panico le tv generaliste e i cinema stessi. Così come il mondo della moda. Brazier si è chiesto: “Con la mancanza di eventi non c’è motivo di acquistare un nuovo abito, così come, la crisi dei matrimoni non solo ha lasciato strascichi sul sistema modo ma pure sull’indotto legato agli eventi”.
Insomma, settori che faranno fatica a riprendersi. Pensiamo anche al contante, gradualmente sostituito dai pagamenti elettronici. Ma ci sono poi i cosiddetti tactical losers, come per esempio gli stadi, vuoti ma che una volta il via libera apriranno le porte alle persone, così come gli eventi. Oggi il divieto di assembramento non favorisce questo tipo di eventi ma il futuro la gente avrà voglia di re-incontrarsi. Gli aeroporti torneranno a popolarsi e le spiagge pure.
Ma, tra i vincitori e i vinti dell’era Covid-19, di contro vi sono i tactical winner, per esempio, i negozi di alimentari, con il calo delle uscite verso bar e ristoranti la gente ha preferito consumare nelle proprie case. Ha vinto anche l’ambiente. E, infine, Brazier cita gli strategic winner, come per esempio le case grandi e più defilate dalla grande città, ma solo se saranno sufficientemente coperte da banda larga.
Oggi, secondo Brazier, la gente si aspetta di poter lavorare da casa ma non basta più avere una buona linea telefonica, interessa avere un buon video di qualità, per esempio. Un altro fattore vincente è l’e-commerce. Video on demand pure.
Con l’avanzata del trasporto privato, a favore delle biciclette, Brazier vede un incremento anche di veicoli elettrici sulla scia dello sviluppo dei carburanti ecologici e quindi anche le energie rinnovabili, con la notizia che il costo dell’energia prodotta dal sole o dal vento ha raggiunto a quella prodotta dalle industrie petrolifere e del gas.