La sicurezza come componente fondamentale della rete. Il periodo storico che abbiamo vissuto tra marzo e aprile 2020 ha messo in luce che senza gli investimenti in digitale si rischia di restare indietro. Quasi tutte le imprese che in passato avevano aperto il portafogli e speso denari per infrastrutture, reti, sicurezza, solo per citarne alcune, hanno potuto gestire meglio e in rapidità l’emergenza pandemica che è arrivata nelle nostre città.
E di questo ne ha parlato anche Roberto Schiavone, Channel Director di Vmware Italia, sentito durante il VMworld 2020 che quest’anno si è tenuto online. “Le aziende che avevano adottato Vmware hanno potuto godere della flessibilità necessaria per affrontare la situazione imprevedibile – spiega – hanno investito perché solo così si ha un sistema informativo che sia sufficientemente flessibile alla reazione”.
Intrinsic security, la nuova era di Vmware
E, durante il VMworld 2020 i vertici della società hanno proprio spiegato questa flessibilità nella strategia e quanto, attraverso le acquisizioni, la società stia intraprendendo un passo successivo. Si, perché se da un lato Vmware è una società forte in ambito infrastrutture, il passo successivo si chiama ambito applicativo e sicurezza.
Grazie ad acquisizioni come Pivotal e Carbon Black, la società ha affinato questo ambito. “La strategia si basa sulla modern application con Pivotal che fornisce un framework di riscrittura delle applicazioni. Queste modern application – spiega Schiavone – possono stare su qualsiasi cloud, dal pubblico al privato e anche attraverso gli hyperscaler quindi parliamo di strategia multicloud. Tutto questo poggia sulla divisione virtual cloud network, una suite di soluzioni legate alla flessibilità della rete. Un altro pilastro è legato al digital workspace e alla sicurezza che, grazie all’acquisizione di Carbon Black, possiamo affrontare il tema della intrinsic security”.
E qui sta una novità importante, sottolineata anche da Raffaele Gigantino, Country manager di Vmware Italia e Vittorio Viarengo, Vice President of Cloud Marketing, Vmware. “Questa piattaforma è ‘immersa’ nella sicurezza e qualunque componente della strategia spiegato poco sopra è dotato di dispositivi di sicurezza ridisegnati ad hoc in modo da rivedere l’approccio alla security non più basata sul prodotto ma riprogettare l’It basandosi sul fatto che la sicurezza diventi una componente fondamentale della rete”, spiega Schiavone.
La sicurezza flessibile. La novità al Vmworld 2020
E infatti al VMworld 2020, VMware ha presentato una gamma di soluzioni e servizi per aiutare i clienti a sopravvivere e prosperare nei momenti di maggiore turbolenza a cui abbiamo assistito.
Le piattaforme cloud, la modernizzazione delle app, il networking, la sicurezza e il digital workspace (i 5 pilastri della strategia) di VMware costituiscono una digital foundation flessibile e coerente su cui creare, eseguire, gestire, connettere e proteggere le applicazioni, in qualsiasi luogo.
Le organizzazioni che continuano il proprio viaggio verso la trasformazione cloud e la modernizzazione delle applicazioni hanno bisogno di soluzioni di sicurezza moderne che siano potenti e, allo stesso tempo, facili da rendere operative.
VMware Carbon Black Cloud Workload offre una protezione avanzata pensata appositamente per la sicurezza dei carichi di lavoro moderni, in modo da ridurre la superficie di attacco e rafforzare la propria sicurezza.
Questa soluzione combina la segnalazione prioritaria delle vulnerabilità e il rafforzamento dei carichi di lavoro fondamentali con funzionalità di prevenzione, rilevamento e risposta per proteggere i carichi di lavoro in esecuzione in ambienti cloud virtualizzati, privati e ibridi.
La soluzione combina l’esperienza sulla security di Carbon Black con la conoscenza dei data center di VMware per integrare la sicurezza nei carichi di lavoro. I clienti VMware possono provare la nuova soluzione avanzata grazie a una prova gratuita di VMware Carbon Black Cloud Workload Essentials completa e della durata di 6 mesi, disponibile per tutti i clienti attuali di vSphere 6.5 e VMware Cloud Foundation 4.0.
Strettamente integrato con VMware vSphere, VMware Carbon Black Cloud Workload fornisce una sicurezza agentless che abbassa i costi di installazione e gestione e consolida la raccolta di dati di telemetria per più casi d’uso della sicurezza dei carichi di lavoro. Questa soluzione unificata consente ai team di sicurezza e dell’infrastruttura di supportare la protezione automatica dei carichi di lavoro nuovi e già esistenti in ogni punto del ciclo di vita della sicurezza, semplificando allo stesso tempo le operations e consolidando lo stack IT e di sicurezza.
E in tutto questo modello, i partner?
Secondo Schiavone i partner si sono accorti che devono cambiare modello di business. Da legame forte con un prodotto o una soluzione, oggi Schiavone li stimola verso un approccio di progetto. “I partner devono specializzarsi e diventare esperti in una o più aree quasi come se a parlare fosse il vendor stesso. Oggi i partner hanno anche necessità di aggregazione e la tendenza che osservo è questa. Si assistono a fondi di investimento che acquisiscono partner storici di canale, partner che si aggregano per la necessità di guidare un modello di business per competenze maggiori e, se restassero piccoli, faticherebbero”, spiega. “Vmware ha nominato un responsabile mondiale che ha sotto di sé la struttura di canale e vendita e commercial in ambito small e medium enterprise e ci si aspetta che i partner supportino per sviluppare questo mercato”.
Transizione 4.0, recovery fund e…il sociale
Una opinione sul piano transizione 4.0 e sul recovery fund. Schiavone le reputa un’opportunità ma c’è bisogno di muoversi in fretta. “Osservo una certa sensibilità nell’ambito del settore pubblico che si è mosso più rapidamente del privato. Ho visto una forte reazione agli investimenti informatici nella funzione pubblica, nella scuola e nella sanità. Vmware sta lavorando per sviluppare strumenti facilmente fruibili dalla funzione pubblica”.
Infine, un accenno al sociale. “Vmware è sensibile all’ambito sociale specie in ambito ospedaliero e sanitario. Ha voluto che le persone venissero messe al primo posto e sia a giugno sia a settembre, Vmware ha dato la possibilità ai dipendenti di fermarsi un giorno (retribuito), riflettere e tornare ai veri valori della società”, conclude Schiavone.