Se da un lato lo smartworking e l’e-learning hanno trainato le crescite di Pc e smartphone che, rispettivamente, hanno fatto un +11% e un +23% a causa del lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19, dall’altra anche i ricavi di Esprinet hanno visto una crescita del 7%. Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale consolidata al 30 giugno 2020.
Il mercato degli IT Clients ha registrato una crescita del +6%, trainata dal forte aumento della domanda di PC con crescite a doppia cifra a partire da marzo, mentre il Printing segna una performance del -9% nel semestre. Per quanto riguarda il mercato dei Consumer Electronics, i driver della crescita post lockdown sono stati Smartphone (+64% a giugno 2020) ed Elettrodomestici (+61% a maggio 2020, +43% a giugno 2020). Le Advanced Solutions registrano nel semestre una crescita del +5% trainate dalla domanda di Software, Servizi, Cloud, in grado di compensare la minor richiesta dei componenti Hardware (-5%).
I Ricavi sono pari a 1.834,7 milioni di euro, +7% rispetto a 1.717,5 milioni di euro nel primo semestre 2019, con un +15% nel segmento Consumer Electronics trainato dalla crescita del +23% degli Smartphone, e un +5% nel segmento IT Clients per effetto del forte incremento dei PC (+11%). Nel segmento Advanced Solutions i ricavi relativi a Software, Servizi e Cloud crescono del +21% anche per effetto degli investimenti delle imprese e delle istituzioni governative per garantire il funzionamento da remoto delle proprie attività.
La crescita del Q2 2020 (+9%) ha recuperato terreno
Dopo un Q1 2020 con ricavi in crescita del +4% a 913,8 milioni di euro, nel Q2 2020 il Gruppo ha registrato Ricavi pari a 920,9 milioni di euro, +9% rispetto al Q2 2019 (842,0 milioni di euro) grazie alle ottime performance nei mesi di maggio e giugno che hanno più che compensato il calo del -19% registrato ad aprile. Esprinet consolida le proprie quote di mercato e nel Q2 2020 registra il miglior risultato degli ultimi anni in tutti i mercati di riferimento. L’andamento favorevole dei ricavi si conferma ulteriormente nel bimestre luglio-agosto che ha registrato ricavi in crescita di circa 180 milioni di euro pari ad un +32% sull’analogo bimestre del 2019.
Consolidamento sui mercati con esplosione in Spagna e Portogallo
Nel primo semestre 2020 tutti i mercati di riferimento hanno registrato una crescita: secondo i dati Context, il mercato in Italia è pari a 3,9 miliardi di euro (+7,9% rispetto al H1 2019), mentre la Spagna vale 2,6 miliardi di euro (+2,9% rispetto al H1 2019) e il Portogallo circa 652 milioni di euro (+7,9%). Esprinet sovraperforma il mercato in Spagna (+10%) e Portogallo (+68%), premiando gli investimenti effettuati per il magazzino in loco; in Italia la crescita è del +6%. Dopo un primo bimestre in forte crescita, il mercato ha registrato una flessione nel bimestre marzo-aprile per effetto delle misure di contenimento messe in atto dai governi; maggio ha mostrato una crescita del mercato italiano e un rallentamento del calo nel mercato spagnolo, mentre giugno ha confermato la ripresa in tutti i mercati (+35% in Italia, +19% in Spagna e +19% in Portogallo).
Business e Consumer entrambi in crescita
Esprinet brinda a un semestre con segno positivo. Nel dettaglio, nel primo semestre 2020 il mercato ha registrato una crescita del +5% nel Segmento Business, e del +7% nel Segmento Consumer. L’andamento mensile mostra per gli IT Reseller (Segmento Business) una continua crescita e una buona resilienza nel mese di aprile (-6,6%) favorita anche dai molti progetti di smartworking attivati dalle imprese e dagli enti governativi; il Segmento Consumer ha invece mostrato un significativo crollo dei volumi nel bimestre marzo e aprile (-14% e -23% rispettivamente) dovuto al lungo periodo di chiusura dei punti vendita solo in parte compensato dalla migliore performance delle vendite on-line, per poi crescere a doppia cifra post lockdown con performance del +50% nel mese di giugno.
I Ricavi del Gruppo mostrano una crescita sia nel Segmento Business (+6%) sia nel Segmento Consumer (+7%); in questo contesto Esprinet ha contribuito a garantire la business continuity degli utilizzatori finali degli IT Reseller, facendo inoltre fronte ai picchi di domanda post lockdown del canale Retailer / E-tailer. Esprinet brinda a un semestre con segno positivo sostenuto dalle dichiarazioni del suo AD.
“Forte posizionamento competitivo, chiarezza degli obiettivi, coesione e flessibilità del team, ampiezza del portafoglio prodotti, e solidità finanziaria hanno confermato la centralità del ruolo di Esprinet nella supply chain IT. Nonostante le interruzioni della catena di fornitura, le misure di contenimento adottate dai governi e l’incertezza del contesto economico – spiega Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di Esprinet – abbiamo garantito e garantiamo affidabilità e stabilità a fornitori e clienti soddisfacendo la crescente domanda di digitalizzazione. Abbiamo registrato il miglior risultato di ROCE degli ultimi 18 trimestri grazie alla forte focalizzazione sul miglioramento del circolante.
Continuiamo a far evolvere il nostro portafoglio in aree con il maggiore potenziale di crescita sul lungo periodo: l’acquisizione di GTI, il distributore di software e soluzioni “cloud” leader in Spagna, per la quale è già stata ottenuta l’autorizzazione antitrust spagnola, è un passo importante in questa direzione. I risultati del primo semestre e le ottime performance di luglio e agosto, che hanno registrato ricavi in crescita di circa 180 M€ pari a un +32% sull’analogo bimestre del 2019, ci consentono di stimare per l’esercizio 2020, non conteggiando l’effetto del consolidamento di GTI, ricavi superiori a 4,3 miliardi di euro. L’EBITDA Adjusted è atteso nel range tra 56 e 61 milioni di euro in forte crescita rispetto al 2019, preludio della progressiva focalizzazione sulla redditività quale principale driver per la crescita del ROCE.”
I risultati nel concreto
Esprinet brinda a un semestre con segno positivo grazie al Margine Commerciale Lordo è pari a 82,8 milioni di euro ed evidenzia un aumento del +2% rispetto al primo semestre 2019 (81,4 milioni di euro) per effetto dei maggiori ricavi che hanno controbilanciato la leggera riduzione del margine percentuale (4,51% contro 4,74%) e nonostante l’effetto diluitivo legato alla significativa riduzione di ricavi e conseguente margine di Celly causata dalla parziale interruzione di attività.
L’EBITDA Adjusted, è pari a 24 milioni di euro, +16% rispetto a 20,6 milioni di euro nel primo semestre 2019, calcolato al lordo di costi one-off pari a 1,1 milioni di euro (0,9 milioni di euro legati all’operazione finalizzata all’acquisizione di GTI e 0,2 milioni di euro sostenuti per far fronte alla pandemia da Covid-19).
L’EBIT Adjusted, al lordo di 2,2 milioni di euro di oneri non ricorrenti (1,1 milioni di euro di costi one-off sopra citati e 1,1 milioni di euro di impairment del goodwill relativo alla CGU attribuibile alla distribuzione di accessori per la telefonia mobile di cui si occupa la controllata Celly), è pari a 16,8 milioni di euro, +20% rispetto a 14,0 milioni di euro nel primo semestre 2019.
L’EBIT è pari a 14,6 milioni di euro, registrando una crescita del +4% rispetto al primo semestre 2019.
L’Utile ante imposte è pari a 10,7 milioni di euro (+5% rispetto a 10,2 milioni di euro nel primo semestre 2019).
L’Utile Netto è pari a 7,7 milioni di euro, +1% (7,6 milioni di euro nel primo semestre 2019).