Esprinet ha accumulato ricavi pari a circa 1.834 milioni di euro, +7% rispetto a 1.717,5 milioni di euro nel primo semestre 2019. Nel secondo trimestre il Gruppo ha registrato ricavi pari a circa 920 milioni di euro, in crescita del +9% rispetto al Q2 2019 (842,0 milioni di euro) grazie soprattutto alle performance ottenute nei mesi di maggio e giugno.
I ricavi per area geografica evidenziano nel semestre una sovraperformance rispetto al mercato per le attività spagnole (+10%) e delle vendite sul territorio portoghese, che hanno segnato una performance del +68%, premiando gli investimenti effettuati per il magazzino in loco. I ricavi in Italia crescono del +7%.
Esprinet consolida le proprie quote di mercato e nel secondo trimestre 2020 il Gruppo registra il miglior risultato degli ultimi anni nelle tre geografie ove opera.
L’analisi dei ricavi per linea di prodotto evidenzia un significativo incremento nel segmento Consumer Electronics (+15%), trainato dalla crescita del +23% per gli Smartphones, e nel segmento IT Clients (+5%) per effetto del forte incremento nei PC (+12%). La ripartizione dei ricavi per tipologia di cliente mostra una crescita analoga in entrambi i segmenti consumer e business.
Il Cash Conversion Cycle prosegue il continuo trend di miglioramento e chiude a circa 12 giorni (-22 giorni rispetto al picco di inizio 2018), con una riduzione sequenziale di 8 giorni rispetto al Q1 2020 e un miglioramento rispetto al Q2 2019 di 16 giorni.
La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2020 è positiva per circa 110 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto al 31 marzo 2020 (negativa per 127,1 milioni di euro) e rispetto al 30 giugno 2019 (negativa per 183,1 milioni di euro), essenzialmente per effetto della migliore gestione del Capitale Circolante. La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2020 pre-IFRS 16 è positiva per circa 215 milioni di euro (negativa per 90,0 milioni di euro al 30 giugno 2019). Esprinet registra conti positivi nel Q2 2020.
Sono questi i dati di preconsuntivo analizzati dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet al 30 giugno 2020.
Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di Esprinet: “Presentiamo i dati di un semestre caratterizzato da un forte aumento della domanda di PC e Smartphone. Siamo stati in grado di cogliere al meglio questa opportunità su tutti i nostri mercati di riferimento, raggiungendo le quote di mercato migliori dell’ultimo triennio con un fatturato di circa 1.834 mln euro, facendo registrare una crescita del +7% rispetto allo scorso semestre. Nel corso del 2020 abbiamo inoltre messo in atto una serie di misure volte all’ulteriore efficientamento della struttura patrimoniale, che si sono pienamente riflesse nell’ottimizzazione del Cash Conversion Cycle, sceso a circa 12 giorni, più che dimezzato rispetto allo scorso semestre, e nella Posizione Finanziaria Netta (positiva per circa 110 milioni di euro). Questi risultati ci dotano della massima flessibilità operativa necessaria per la gestione ottimale del nostro business. Sotto il punto di vista della redditività si delinea inoltre un forte progresso dell’EBITDA consolidato rispetto al semestre precedente, nonostante il costo one off sostenuto per l’acquisizione di GTI. Anche il mese di luglio sta registrando un incremento percentuale a doppia cifra del fatturato”.
Esprinet registra conti positivi nel Q2 2020 e, con il parere favorevole del Comitato Nomine e Remunerazione, ha nominato Giovanni Testa come Direttore Generale.
Nato a Milano, il 26 maggio 1968, dopo la laurea in Giurisprudenza, inizia la sua carriera lavorativa nell’ambito del controllo di gestione.
Con il suo ingresso in Esprinet è stato in grado di migliorare ulteriormente le sue competenze in materia di credito, tesoreria e data-warehouse. Nel corso degli anni, grazie alla sua esperienza nel controllo di gestione e nell’area del credito, sviluppa eccellenti rapporti con clienti e fornitori del Gruppo, lavorando direttamente con la direzione commerciale.
A novembre 2016 è stato nominato Business Operations Manager del Gruppo Esprinet con 5 direzioni commerciali a suo diretto riporto.