Con l’evoluzione dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, l’attenzione si sta spostando sulla cosiddetta nuova normalità.
Il lavoro flessibile è diventato una realtà in poche settimane e le soluzioni tecnologiche si sono dimostrate un importante abilitatore. Ma oggi, con l’emergere di nuovi modelli di lavoro ibridi, cosa cambia per i partner di canale? Cosa possono fare per supportare questo cambiamento?
Ora che il tavolo da cucina è diventato la postazione per le call quotidiane, le tecnologie per il remote working vengono messe a dura prova e tutte le aziende ne subiscono l’impatto. Ciò ha portato a un aumento della domanda di tecnologie collaborative, di sicurezza e di dispositivi mobili. La capacità di lavorare in maniera flessibile è ormai fondamentale per il business.
Adattarsi alla nuova normalità richiede uno sforzo collaborativo, che necessita di sinergia tra manager C-level, dipartimenti IT ed esperti di tecnologia di terze parti.
Mentre le aziende si interrogano sull’essere più o meno preparate per un periodo a lungo termine di lavoro a distanza, i partner di canale devono adattarsi a queste nuove esigenze, restando all’avanguardia e fornendo il supporto e la consulenza in qualità di esperti capaci di guidare i clienti in questi tempi incerti.
Accrescere la produttività
Sebbene sia una sfida difficile, il momento storico che stiamo attraversando rappresenta anche un’enorme opportunità per le aziende per dimostrare la propria agilità e stabilire delle priorità. I partner di canale possono aiutarle a raggiungere questo obiettivo, supportandole nell’adottare la giusta tecnologia.
Non c’è dubbio che questo cambiamento metterà alla prova sia la sicurezza sia l’infrastruttura, ma un lavoro flessibile può anche aumentare la produttività, dando ai dipendenti la libertà di lavorare lontano dalle distrazioni degli uffici. Nel frattempo, il fattore umano non può essere sottovalutato. E la forza lavoro raggiunge un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata, con più tempo da condividere con le famiglie e libera dal pendolarismo quotidiano.
Secondo un’analisi di McKinsey, l’80% delle persone intervistate dichiara che il lavoro da casa piace; il 41% afferma di essere maggiormente produttivo di quanto non fosse prima e il 28% di essere ugualmente produttivo.
Con lo spostamento – a causa della pandemia – dei lavoratori dagli uffici a casa, ci sono importanti considerazioni che devono essere fatte in termini di sicurezza: prima di tutto la necessità di mantenere le applicazioni sicure nel data center e proteggere i dati dell’endpoint, per supportare il traffico di rete e consentire una maggiore flessibilità. Mentre ogni azienda sperimenta questa necessità in vari modi, è importante comprendere il ruolo che i partner di canale possono svolgere in questo percorso.
Secondo gli ultimi dati IDC, le vendite di PC tradizionali – inclusi notebook, desktop e workstation – hanno superato le aspettative, registrando una forte crescita a due cifre nel secondo trimestre del 2020. Questa è un’opportunità per il canale, per aiutare le aziende a definire gli strumenti in grado di abilitare le postazioni di lavoro a casa, di scegliere i dispositivi e la connessione giusti, di rendere possibile un lavoro collaborativo. Con una forza lavoro remota, è più importante che mai fornire gli strumenti, la formazione e le risorse per garantire che i team collaborino e restino connessi.
Estensione della sicurezza all’home office
Aumentando il numero di dispositivi collegati alla rete, la sfida si focalizza sulla gestione e l’elaborazione dei dati aggiuntivi. Riprogettare completamente le reti esistenti non è realistico per la maggior parte delle aziende, in quanto ciò non solo richiede tempo, ma comporta l’impiego di molte risorse.
La guida esperta dei partner di canale aiuterà i clienti a identificare le soluzioni più appropriate. Ad esempio, l’edge computing può aiutare a elaborare i dati limitando l’impatto sul cloud aziendale, inviando solo i dati selezionati. Inoltre, anche il tema della sicurezza diventa essenziale in quanto il canale più fornire la giusta consulenza su come gestire gli accessi da casa.
I dati devono essere protetti dall’endpoint al data center, il che significa che ogni punto della catena deve essere valutata e rivista al variare dello scenario aziendale. Il canale deve essere pronto a supportare i clienti aiutandoli a meglio comprendere cosa significhi la sicurezza informatica.
La formazione per aiutare i lavoratori a identificare le minacce alla sicurezza – che possono presentarsi in molte forme – rappresenta una buona pratica soprattutto quando le minacce e i rischi sono elevati.
Nessuna impresa è sola nella transizione verso modelli di lavoro ibridi. Questo è un momento in cui le decisioni IT fanno pendere l’ago della bilancia tra sopravvivere e prosperare e la consulenza di un canale esperto e proattivo è oggi più importante che mai.
a cura di Adolfo Dell’Erba, Channel Senior Director Italia, Dell Technologies