Impresoft Group amplia gli orizzonti in ambito digital transformation. Il gruppo, che fonda la propria strategia su due pilastri, business application e trasformazione digitale, ha acquisito Progel, azienda bolognese partner storico di Microsoft con una certificazione Gold.
Rossano Ziveri, ceo di Impresoft Group, spiega come nell’ambito business application (Erp, Crm, Mes, advanced planning, scheduling perfomance management) non vi siano state novità, negli ultimi mesi, considerato che il gruppo, negli anni scorsi, aveva già ampliato l’orizzonte con altre acquisizioni.
Sul fronte trasformazione digitale, invece, ecco la novità. “Sin dalla sua nascita, Impresoft Group ha dichiarato un ambizioso piano di crescita e di prevedere, nel breve termine, ulteriori integrazioni con l’obiettivo di giocare un ruolo di primo piano nel mercato, offrendo un’ampia gamma di servizi” ha dichiarato Ziveri. “In Progel abbiamo trovato subito l’interlocutore ideale sia per la vision comune e per un percorso analogo fatto negli anni, sia perché ci permetterà di portare sul mercato le soluzioni e le competenze necessarie per abilitare una trasformazione di valore dei nostri clienti”.
Progel porta nel gruppo competenze in ambito cybersecurity, core e cloud platform che sono integrate nell’area di networking. Alberto Trigali, ceo di Progel, spiega che a metà anni 90 la società si è avvicinata a Microsoft certificandosi Microsoft Solution provider. Nei primi anni 2000 si è rinnovata, oggi sono in 70 tra dipendenti e collaboratori, e il focus è tecnologia Microsoft. “Accompagniamo i clienti in soluzioni best of bride – spiega Trigali – e verso il 2010 abbiamo iniziato a modificare il business model dall’approccio tradizionale verso il managed services e project based services, soluzioni industrializzate che potessero avvantaggiarsi di una preparazione che desse valore aggiunto al cliente con base di ricerca e sviluppo”.
L’operazione con Impresoft si concretizza in un’acquisizione con reinvestimento: i 5 soci di Progel reinvestiranno infatti un terzo del capitale nel gruppo. Progel, che nasce nel 1988, conta oggi due sedi, una in provincia di Bologna e una a Reggio Emilia e, nel 2019, l’azienda ha registrato 10 milioni di fatturato, il 72% dei quali nei servizi.
La realtà acquisita opera in tre aree di business: Infrastruttura, con soluzioni e servizi gestiti in ambito networking, identity management, collaboration, l’UEM, UCC, data protection e security; Software, nell’ambito della quale Progel sviluppa soluzioni per la data processing automation o le mobile apps, ma anche soluzioni verticali per il mercato healthcare, con un progetto, Dorsale Interoperabile, concepito per le organizzazioni sanitarie, aperto e interoperabile per la concentrazione di informazioni e la consegna di messaggi di rilevanza clinica e Learning, ambito nel quale Progel è Gold Certified Partner Microsoft per la formazione sin dagli anni ’90.
L’impegno verso la gestione del cambiamento in azienda, come chiave del successo dei progetti di innovazione, rappresenta un ulteriore fattore che accomuna Progel e 4ward nella capacità di offrire un approccio strutturato e una metodologia efficace, sia di Change Management sia di Project Management.
Microsoft ha recentemente introdotto una certificazione avanzata in Adoption & Change Management Advanced Specialization e, grazie all’unione delle competenze di Progel e 4ward, Impresoft sarà tra le prime realtà a ottenere tale riconoscimento. Impresoft Group rappresenta l’unione di 6 aziende innovative e complementari: 4ward, Brainware, Gruppo Formula, Impresoft, Qualitas Informatica e Progel, da ultimo. Offre soluzioni e tecnologie a imprese operanti in diversi segmenti del mercato in ambito ERP, MES, CRM, CPM/BI, datacenter e application modernization, artificial intelligence, digitalizzazione dei processi di business, managed services e modern workplace.
Il gruppo integra culture tecnologiche, professionali e di business complementari, in grado di gestire tecnologie globali e competenze locali e territoriali. La società ha un fatturato consolidato, contando anche Progel, di 65 milioni di euro, con circa 500 persone e 20 sedi sul territorio italiano.