Cisco scende in campo per e con i partner alle prese con l’emergenza sanitaria e il lockdown. Come ha reagito Cisco, e i suoi partner per essere al passo con i tempi?
Giorgio Campatelli, Partner Organization Leader di Cisco Italia ha dato una serie di risposte. Da un lato la società ha dovuto semplificare e adeguare le comunicazioni in modo più strutturato, sostituendo gli incontri fisici con le comunicazioni virtuali indirizzate al business dei partner.
La comunicazione è il nuovo modello per tenersi aggiornati e stimolare le opportunità commerciali. Cisco ha creato pagine dedicate al supporto dei partner che significa: “ristrutturazione dei tool, un team di supporto per fare veloce escalation alle necessità lanciando da fine febbraio una serie di campagne speciali per attivare utenti in smart working, tutte una serie di free trial per collaboration e security e anche per altre piattaforme che ci permettono di essere attivi in poco tempo per gli utenti che fino al giorno prima non erano utenti in questa situazione. Come facciamo? Con Virtual meeting, ottimizzando la supply chain soprattutto per quanto riguardava la Cina. Cisco ha deciso una relocation, dove possibile, della produzione in paesi dove non vi era il blocco e, in secondo luogo, con il supporto ai partner per pianificare i servizi a cascata quindi, non solo siti web ma anche la documentazione è stata implementata con tool particolari”.
Cisco ha messo mano anche al programma di formazione gratuito Black Belt dando la possibilità ai partner di formare tecnici e commerciali per fronteggiare l’emergenza Covid, quindi la parte web e trial e la security. Inoltre, una estensione fino al 2021 per le certificazioni e specializzazioni, conseguite dal 16 marzo al 16 settembre 2020.
Ma è sul fronte dei finanziamenti che si gioca la partita. Campatelli spiega la nascita, da marzo scorso, del Business Resiliancy Program, nato in collaborazione con i partner finanziari, permette ai partner di canale la possibilità di posticipare il pagamento della prima fattura fino a 90 giorni con estensione del pagamento fino a gennaio 2021.
La differenza di mesi successiva ai 90 giorni sarà restituita attraverso una dilazione calcolata a un tasso finanziario agevolato. Campatelli spiega che questi importi possono essere dilazionati fino a 5 anni, inoltre, questo programma è valido fino al 25 luglio, con ogni discrezionalità su ciò che succederà in seguito.
Inoltre, una iniziativa che consente la possibilità di acquistare materiali Cisco, usati e ‘rigenerati’. Campatelli, oltre a ricordare l’adesione di Cisco al programma del Mit, Solidarietà Digitale, ricorda l’accordo con Confcommercio per l’utilizzo da parte dei soci di soluzioni di collaboration e security attraverso licenze trial.
Infine, le iniziative di Cisco per rispondere alle esigenze di mercato ha portato la società a fare acquisizioni per dare servizi alle aziende clienti verticali. Campatelli ricorda la tecnologia in ambito IoT di Fluidmesh Networks, azienda operativa nella fornitura di sistemi backhaul wireless.
La tecnologia di Fluidmesh Networks rappresenta una soluzione wireless affidabile e resiliente per applicazioni “mission critical” in ambienti in cui la potenza del segnale può essere influenzata dalla velocità di movimento o dalle dimensioni della superficie da coprire, quali ad esempio treni ad alta velocità, trasporti pubblici, porti o ambienti urbani.
Le soluzioni Fluidmesh Networks possono essere implementate e configurate in modo veloce e rappresentano una soluzione efficiente da un punto di vista economico che non richiede particolare manutenzione. Fluidmesh amplierà l’offerta di soluzioni industrial wireless di Cisco per tutte quelle industrie che utilizzano asset e applicazioni in movimento e in tutte quelle situazioni in cui una connessione affidabile è essenziale. La diffusione capillare di Cisco, combinata con l’offerta innovativa di Fluidmesh e il suo ecosistema di system integrator renderanno disponibile a sempre più aziende soluzioni IoT industriali per accelerare la trasformazione digitale.