Un bando di gara per un progetto prestigioso per Area Science Park. L’unione tra l’aspetto computazionale, data center, gestione dei dati con l’aspetto più ‘fisico’ dalla gestione del raffreddamento, alla disposizione degli impianti del container che contiene il data center.
L’esperienza nel data center da Vertiv con beanTech
Da un lato Vertiv che progetta, realizza e fornisce hardware, software e servizi di diagnostica e monitoraggio per assicurare alle applicazioni mission critical dei propri clienti continuità operativa, performance e crescita al passo con le nuove esigenze di business. Dall’altro beanTech, system integrator e partner da circa un paio d’anni del vendor internazionale, arrivata alla società attraverso Dell con cui entrambe le realtà hanno un rapporto.
Cristina Rebolini, Sales Director Commercial, Industrial & Enterprise di Vertiv Italia e Alberto Pezzetta, Sales Engineer di beanTech sono le due figure di riferimento di questo progetto che, a detta loro, “Il bando – commenta Rebolini – prevedeva il progetto in tempi sfidanti e abbiamo vinto, una bella sfida che ha portato vantaggi a Vertiv, beanTech e Dell. Questo e altri sono progetti per i quali possiamo parlarne in termini collegiali che ha supportato una capacità di comunicazione tra i vari interlocutori che si traduce in maggiori possibilità di successo”.
L’evoluzione del canale Vertiv
Rebolini e il canale. La manager ha una passione per il canale che colpiva attraverso la relazione verticale in aree commercial, industrial ed enterprise, appunto e dalla forte partnership tecnologica con Dell, mondiale e voluta dal Nord America dove l’Italia ha avuto un grosso impatto per lavoro svolto.
Circa un anno fa, Vertiv ha lanciato un programma di canale che si legasse al Dna della società: progettazione e sviluppo. “Abbiamo rinnovato il portale e inserito un portafoglio dettagliato che aiuta i partner certificati a essere un veicolo importante. Inoltre, oggi si parla sempre di più di edge per cui il canale è fondamentale”.
Nel nuovo programma di canale, Vertiv ha inserito un elemento, il Vertiv Incentive Program, dedicato ai partner più piccoli. Si tratta di un premio sotto forma di punti bonus da convertire in denaro su carta di credito per ogni acquisto prodotti. Un modo, questo, per premiare le tante piccole realtà molto verticali che sono presenti sul territorio italiano. Mentre con i partner più strutturati, di livello platinum e gold, Vertiv studia ad hoc dei progetti per i clienti.
Vertiv e beanTech vincono la gara
E con beanTech è stato così. Il progetto Area Science Park era finalizzato al supporto del supercomputer HPC e offrire soluzioni datacenter in container con attenzione agli spazi logistici e che gli alloggiamenti potessero rispettare vincoli ed esigenze di area. Se, sul fronte alloggiamento, logistica, raffreddamento, ci ha pensato Vertiv, per quanto riguarda la parte datacenter vi ha ‘messo le mani’ benTech, società friulana nata nel 2001 con base a Udine, staff da 130 persone, sostanzialmente giovani, con un fatturato 2019 di 15 milioni di euro e partner Vertiv e Dell.
“Ci proponiamo come partner unico nella filiera del dato”, spiega Pezzetta. “Oggi il dato è l’asset di valore del momento e ci piace presentarci come partner unico in questa filiera che va dalla data collection alla intelligenza artificiale data analitycs per passare a business process, unendo la capacità di analisi dei dati per arrivare alla raccolta e alla conservazione del dato. L’area di cui mi occupo è l’IT Infrastucture, integrazione di soluzioni informatiche che vanno da server computing storage a soluzioni ibride facendo leva su partnership importanti come Dell come Vertiv che ci permettono di presentarci sui mercati unendo, nel modello di business, il meglio che offre il vendor e con la ricerca andare a realizzare soluzioni”.
Al lavoro…sul progetto
Il progetto è iniziato la scorsa primavera. Area Science Park è un centro di ricerca e innovazione che raggruppa aziende private, startup, centri di ricerca nazionali e internazionali. Tra le altre, proprio in questo periodo, in Area Science Park è stato isolato e sequenziato il virus Covid-19 da tamponi effettuati in Friuli Venezia Giulia.
Il progetto con Vertiv, voluto da Area Science Park, ha richiesto il completamento del laboratorio di genomica ed epigenomica che raggruppasse più componenti: dal computazionale al data center per offrire l’infrastruttura a soggetti nazionali e internazionali le risorse computazionali flessibili e disponibili per l’attività di ricerca.
Le necessità viste da Vertiv e beanTech
Il bando prevedeva infrastruttura di calcolo incorporata in un sistema di data center all’interno di container che reggesse gli aspetti del raffreddamento, della dissipazione e della sicurezza. “Il data center – spiega Rebolini – ha dimensioni ridotte con capacità computazione importante. Lo abbiamo costruito presso la nostra sede e trasportato in loco, montato con tutte le attenzioni per il raffreddamento e la dissipazione. beanTech ha installato la parte computazionale It. Il data center si auto-sostiene, ha nostra infrastruttura e parti di intelligenza artificiale”.
“Abbiamo riqualificato un immobile che non era nato per essere un data center”, conferma Pezzetta. “Abbiamo accelerato i tempi di installazione, con autonomia e personalizzazione, vantaggi in termini di progettazione, deploy rapido e costi di gestione ridotti, materiali utilizzati per i pannelli di copertura, il tutto calibrato nella soluzione”. “Abbiamo anche attuato soluzioni di disaster recovery”, conferma Rebolini.