Coronavirus vs Mobile World Congress uno a zero. Ha vinto il virus. La GSMA, l’organizzazione che dal 2006 dà vita ogni anno a Barcellona all’importante evento dedicato alle ultime novità in fatto di tecnologie mobile, ha deciso di rimandare al prossimo anno l’evento atteso per la fine di febbraio 2020.
L’emergenza Coronavirus, dunque, non ha messo in ginocchio solo la Cina, la quale sta combattendo contro la carneficina di morte che ogni giorno ci viene servita dai media, ma ha iniziato a far sentire i suoi effetti anche in territori del vecchio continente.
Dopo settimane di defezioni da parte di aziende del settore mobile e Hi-tech che annullavano, una dopo l’altra, la partecipazione all’evento per tutelare la salute dei propri dipendenti, così hanno detto, ieri è arrivata la doccia, nemmeno così tanto fredda, sulla decisione di annullare l’edizione 2020.
Coronavirus vince sul MWC 2020. La maledizione del virus sull’economia
Un comunicato della GSMA parla di “…preoccupazione globale per l’epidemia di coronavirus, preoccupazione per i viaggi e altre circostanze, rende impossibile l’organizzazione dell’evento per GSMA” e rimanda all’edizione 2021.
L’emergenza, oltre che causare vittime, sta tenendo col fiato sospeso l’economia globale perché, senza dimenticarci dei defunti, qui si parla di parecchi soldi che vengono letteralmente bruciati.
E se, fino a ora, le Borse hanno abbastanza resistito, non è o sarà così per le aziende, specie dell’Hi-Tech, che fino a ora hanno avuto a che fare con l’Oriente.
Si sa, infatti, che gran parte de componenti dei nostri device, delle Tv, ecc…sono prodotti in Cina e, dunque, che conseguenze potrebbero esserci per le aziende che basano i loro profitti e fatturato sulla vendita dei loro prodotti finiti?
Coronavirus vince sul MWC 2020. La maledizione del virus sull’economia
Le società stanno già facendo i conti, così come il governo cinese ha fatto i suoi. “Nello scenario migliore il coronavirus farà rallentare il Pil cinese di 2 punti percentuali nel primo trimestre del 2020, un valore significativamente più alto dell’impatto della Sars, che nel 2003 pesò per l’1,2-1,4%”. Esordisce così un articolo del Corriere della Sera dell’11 febbraio scorso.
Una situazione che dovrà fare i conti con diverse variabili e che metterà a dura prova la stessa Cina, costretta a mettere in campo politiche fiscali e monetarie per scongiurare il collasso di molte aziende, piccole o medie per esempio, che sono strozzate; dovranno fare i conti con le eventuali (si spera di no) evoluzioni che potrebbe avere il ceppo del Coronavirus o peggio che si propaghi in altre zone del paese; dovrà fare i conti con l’export e con i rapporti tesi con gli Stati Uniti.
Coronavirus vince sul MWC 2020. La maledizione del virus sull’economia
Insomma, uno scenario a tinte fosche che non ha lasciato indifferenti anche i nostri attori della catena distributiva. L’effetto dirompente a cascata è dietro l’angolo. Il Coronavirus, infatti, ha conseguenze economiche e logistiche per le aziende piccole e grandi che vanno di pari passo con l’emergenza sanitaria.
In un servizio della TGR del Friuli Venezia Giulia si spiega che l’associazione degli industriali di Pordenone anticipa eventuali crisi aziendali chiedendo aiuto alle organizzazioni sindacali attraverso l’uso di ammortizzatori sociali perché le difficoltà non hanno a che fare solo con l’export. Si pensi, sempre secondo il servizio della TGR, che “…molte imprese importano componentistica e la crisi potrebbe portare a fermi produttivi, oltre all’elettronica. Ad esempio la Cina produce il 70% di bulloni d’acciaio nel mondo”.
Coronavirus vince sul MWC 2020. La maledizione del virus sull’economia
Facendo qualche passo più in là nel tempo è il momento di chiedersi cosa succederà al prossimo Salone del Mobile, la cinquantanovesima edizione che si terrà nel capoluogo lombardo tra il 21 e il 26 aprile 2020? A oggi destano preoccupazione cifre che riguardano possibili defezioni di buyer cinesi, si parla anche di 30 mila visitatori cinesi in meno.
Si pensi solo che questa emergenza, di fatto, non può essere cristallizzata attorno ai settori più prossimi al mercato cinese, ma si devono pensare alle conseguenze di una possibile ripercussione su tutto l’indotto (bar, alberghi, ristoranti, musei, strutture ricettive, ecc.).
Tornando al Mobile World Congress, la GSMA fa sapere nella nota diffusa ieri: “The Host City Parties respect and understand this decision. The GSMA and the Host City Parties will continue to be working in unison and supporting each other for MWC Barcelona 2021 and future editions.” Come a dire ‘calma e sangue freddo’, ma una ricaduta sull’economia della città di Barcellona ci sarà.