Nasce Hybrid Cloud Experience il laboratorio-abilitatore di innovazione. L’idea parte da quattro aziende (VAR Group, Microsoft, HPE ed Equinix) che hanno unito le forze per aiutare le imprese a sviluppare opportunità in ambito Cloud Computing, Intelligenza artificiale e Cybersecurity.
In particolare, i quattro partner sottolineano l’importanza dell’utilizzo di architetture hybrid cloud.
Questo è in sintesi Hybrid Cloud Experience, che conta sulle competenze tecnologiche e di cultura digitale di quattro partner, ciascuno dei quali porta nel mix il know-how e il portfolio di soluzioni. I partner sono HPE, per la parte riguardante l’infrastruttura hardware di calcolo e storage; Equinix, che dispone di oltre 200 data center nel mondo, per la parte di interconnettività e hosting; Microsoft che aggiunge le sue piattaforme cloud Azure, Office365 e Dynamics365; e infine VAR Group che, come system integrator, opererà in modo trasversale per mostrare scenari ove le tecnologie degli altri tre player si sposano per rispondere a esigenze diverse e accompagnare realtà attive in settori differenti in un graduale percorso di adozione del cloud. Il laboratorio avrà la sua sede “fisica” proprio presso la sede di VAR Group a Milano (in via Sbodio, 2).
Nasce Hybrid Cloud Experience il laboratorio-abilitatore di innovazione
Francesca Moriani, Amministratore Delegato Var Group
È una proposta congiunta a vantaggio delle imprese italiane per sostenerne l’innovazione e la competitività con un approccio per industry.
In questo progetto mettiamo a fattor comune le nostre competenze tecnologiche, la nostra offerta di soluzioni innovative e la profonda conoscenza del mercato italiano.
Così supporteremo il business dei nostri clienti, non solo nel definire la migliore strategia, ma anche nell’implementazione e gestione di nuovi contesti.
Nasce Hybrid Cloud Experience il laboratorio-abilitatore di innovazione
Secondo la più recente edizione dell’Osservatorio Cloud Transformation della School of Management del Politecnico di Milano (pubblicata lo scorso ottobre), il mercato Cloud italiano è cresciuto del 18% nel 2019, raggiungendo i 2,77 Miliardi di Euro, con un’accelerazione più significativa proprio sul fronte Public & Hybrid Cloud.
Ma a plafonare ulteriori crescite si profila un problema di competenze, o meglio della loro mancanza. Se il 24% delle aziende dispone di un team dedicato alla gestione della nuvola, per 6 aziende su 10 è difficile reperire le figure professionali necessarie sul mercato. Il risultato pratico è che per poter anche solo intraprendere un percorso di trasformazione verso il cloud, e goderne poi i vantaggi, bisogna affidarsi a competenze esterne.
Nasce Hybrid Cloud Experience il laboratorio-abilitatore di innovazione
Per questo è necessario puntare sulla condivisione di know-how e sulla consulenza, guidando non solo i professionisti IT, ma anche i ruoli di business in un percorso di consapevolezza sulle potenzialità del Cloud Ibrido. Il laboratorio Hybrid Cloud Experience si propone proprio come luogo di confronto, dove le imprese potranno intraprendere un percorso esperienziale alla scoperta del Cloud Ibrido. Insieme agli esperti di Var Group, Microsoft Italia, HPE ed Equinix, potranno inoltre studiare soluzioni dinamiche in grado di ottimizzare efficienza ed efficacia, preservando gli investimenti, garantendo continuità, controllo e governance, guadagnando flessibilità e sfruttando funzionalità tecnologiche avanzate anche in termini di analisi dati, per affrontare con successo le sfide di oggi e di domani.
Nasce Hybrid Cloud Experience il laboratorio-abilitatore di innovazione
Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia
Secondo i dati i-Com, le imprese che fanno uso del Cloud hanno una probabilità superiore del 27% di conseguire ricavi maggiori. Il Cloud rappresenta, infatti, uno straordinario abilitatore d’innovazione.Le aziende ne sono sempre più consapevoli, ma spesso mancano risorse e competenze adeguate per mettere in atto un piano strategico di adozione del Cloud, che preservi gli investimenti pregressi e garantisca la flessibilità di scegliere quali attività migrare e quali no.
È questo il valore del Cloud Ibrido su cui Microsoft punta da sempre per accompagnare le organizzazioni verso un percorso di trasformazione digitale graduale, con importanti vantaggi in termini di efficienza, scalabilità e sicurezza e con la possibilità di evolvere verso scenari integrati di Intelligent Cloud e Intelligent Edge. Collaborando con Var Group, HPE ed Equinix, intendiamo proprio mettere un équipe di esperti al servizio delle aziende italiane per condividere conoscenza e offrire consulenza sulle nuove tecnologie, aiutandole ad essere sempre più competitive.
Nasce Hybrid Cloud Experience il laboratorio-abilitatore di innovazione
Imprenditori e business decision maker potranno immergersi in scenari applicativi personalizzati e ispirarsi a casi d’uso verticali che riflettono le principali dinamiche dei diversi settori di mercato, ovvero Finance, Health, Retail, Oil&Gas, Manufacturing e Public Sector. Le aziende potranno accedere a demo e simulazioni su virtualizzazione, containerizzazione, sviluppo e commercializzazione, per comprendere come migrare in modo strategico flussi on-premise su cloud e come integrare forme diverse di cloud, realizzando progetti ibridi in completa sicurezza.
Stefano Venturi, Presidente e Amministratore Delegato di HPE
Oggi le aziende di ogni dimensione stanno adottando modelli di Cloud Ibrido per accedere a nuovi servizi, migliorare il time-to-market, promuovere la crescita del business e avvicinarsi di più ai propri clienti. Noi di HPE siamo stati i primi a credere in questo approccio, dove ciò che più conta è saper orchestrare al meglio tutte le risorse a disposizione dei nostri clienti. Abbiamo iniziato a lavorarci anni fa e oggi il mercato ci sta dando ragione. L’Hybrid Cloud Experience rappresenta per noi un’ulteriore dimostrazione di come un modello di innovazione aperto e condiviso possa non solo generare soluzioni tecnologiche di grande impatto, ma anche abilitare modalità di business innovative e garantire vantaggi per tutti.
Nasce Hybrid Cloud Experience il laboratorio-abilitatore di innovazione
Presso il laboratorio sarà anche possibile per le aziende beneficiare di un assessment iniziale, di una valutazione sull’impatto del Cloud sui processi, di una comparazione costi/benefici e di un “Cloud Journey” personalizzato, fino a vivere demo sviluppate ad hoc con i propri dati. Già pronte a essere caricate sul backbone rappresentato dalla piattaforma di interconnessione di Equinix, nome noto solo agli addetti ai lavori, nonostante sia il numero 1 al mondo nell’interconnessione.
Roberto Cazzetta, Marketing Director Equinix per Svizzera e Italia
In pochi ci conoscono perché lavoriamo dietro le quinte dell’infrastruttura. Il nostro primo data center è sorto nel ‘96 per dare alle telco un posto neutrale dove collegarsi per connettersi a Internet.
Oggi abbiamo 204 datacenter e ne aggiungiamo ogni anno, frutto di 25 miliardi di dollari di investimenti. Nei nostri data center ospitiamo oltre 90 cloud e circa 10 mila clienti, che si sono interconnessi fra loro con linee dirette (bypassando Internet) oltre 348 mila volte.
I data center funzionano con energia green, a Milano ne abbiamo 4, uguali come in Inghilterra, America, Australia, Asia, in tutti abbiamo gli stessi standard, e garantiscono un uptime del 99,9999%, 24/7.