Quella contro il malware non è una sfida, ma una vera guerra; Bitdefender mette a disposizione dei partner di canale nuovi strumenti efficaci per la protezione.
Durante uno speciale evento dedicato ai partner, tenutosi a Milano, Bitdefender ha presentato le novità del suo programma di canale. In particolare, si è parlato dei nuovi strumenti a disposizione dei partner e delle novità di prodotto, come le estensioni alla piattaforma GravityZone.
Fondata in Romania e con sede centrale a Bucarest (mentre l’Enterprise HQ è a Santa Clara, in Silicon Valley), Bitdefender è attiva dal 2001 e presente in 150 Paesi, con 1600 dipendenti – metà dei quali ingegneri e ricercatori.
Partner Marketing Portal
La novità di maggiore rilievo per i partner di Bitdefender è la piattaforma di marketing dedicata al canale. La piattaforma consente ai partner di gestire l’intero funnel marketing e di generare più lead con un miglior monitoraggio.
Grazie al Partner Marketing Portal, i partner possono sfruttare i vantaggi derivanti dalle campagne di content syndication, social media automation e co-branding.
Grazie alla funzione 360 Prospect Insight, il Partner Marketing Portal tiene traccia delle prestazioni dei singoli lead e studia il loro comportamento su landing page, social media, siti web dei partner e altre interazioni. In questo modo, è possibile costruire un profilo esaustivo dei potenziali clienti.
La piattaforma migliora anche la comprensione del comportamento dei prospect, indicando quali tra le email relative a offerte commerciali vengono aperte, i link cliccati e i whitepaper scaricati.
Protezione efficace contro i malware
Bitdefender farà leva sui nuovi vantaggi dal Partner Marketing Portal per creare campagne di marketing pronte all’uso per ogni prodotto e soluzione e condividerle con i partner. Con un clic, i partner possono sfruttare progetti “in -a-box”. Si tratta di campagne dedicate che includono diverse risorse marketing pensate per alimentare i lead e creare nuove opportunità.
Raluca Avram, senior manager del Worldwide Partner Program di Bitdefender
Con il nuovo Partner Marketing Portal, i partner possono utilizzare un’ampia gamma di contenuti e modelli di marketing di Bitdefender. Di fatto, raggiungendo i loro clienti e i potenziali in modo da convertire le attività di marketing in nuove opportunità di vendita.
I partner potranno usufruire di strumenti di marketing a supporto della vendita di tecnologie e la possibilità di realizzare campagne scalabili. Massimi risultati con il minimo investimento di tempo.
Partner Marketing Portal è un’estensione del Partner Advantage Network (PAN) Portal di Bitdefender, a cui accede una rete di partner esperti in sicurezza informatica in più di 150 Paesi.
Questa piattaforma è disponibile per tutti i distributori di Bitdefender e per partner di riferimento che si rivolgono a tutte le tipologie di partner (rivenditori, ibridi e MSP) nei paesi in cui Bitdefender è presente.
Protezione efficace contro i malware
Novità anche per gli MSP
Pochi mesi fa, lo scorso giugno, Bitdefender aveva lanciato un programma dedicato per i Managed Service Provider, che si è aggiunto al Partner Advantage Network Program, al Reselling Channel Program e all’Integrated Channel Program.
Da metà novembre la suite di sicurezza MSP (GravityZone) si è arricchita di nuove funzionalità per il rilevamento precoce degli attacchi.
Le nuove funzionalità, supportate dalla potenza dell’intelligence sulle minacce di Bitdefender, consentono agli MSP di rilevare gli attacchi nelle prime fasi della catena di attacco migliorando la protezione dei loro clienti.
Per esempio, con i recenti attacchi legati a BlueKeep, le soluzioni Bitdefender con questo aggiornamento sono in grado di bloccare gli attacchi prima dell’exploit. In particolare, prima che ransomware o altri payload possano essere scaricati sul sistema.
Bitdefender ha annunciato anche GravityZone Email Security, che fornisce una protezione avanzata contro la rapida crescita degli attacchi all’email aziendale e le frodi in cui i pirati informatici si fingono un manager dell’azienda.
Alina Draganescu, Senior Director, Security for MSP and SMB di Bitdefender
Negli ultimi 3 mesi, abbiamo notato un aumento nella frequenza degli attacchi mirati, di qualsiasi tipo: brute force, spear phishing, violazione delle credenziali d’accesso. Questi cambiamenti nel panorama delle minacce mette ancor più pressione sui Service Provider che già devono proteggere le Pmi loro clienti da violazioni e interruzioni dell’attività.
Grazie alle avanzate tecnologie integrate di GravityZone e alla capacità di identificare le attività sospette su endpoint, server e sistemi email, nelle prime fasi d’attacco, i Managed Service Provider possono garantire un elevato livello di precisione e protezione efficiente, automatizzando e semplificando la risposta agli incidenti. Inoltre, possono offre più servizi a valore aggiunto e incrementare il fatturato gestendo la sicurezza dell’email in cloud per conto dei loro partner di piccole e medie dimensioni.
Protezione efficace contro i malware
Il mercato della cybersecurity
Secondo Denis Cassinerio, Regional Sales Director SEUR di Bitdefender, che ha condotto la sessione plenaria dell’evento, il mercato della cybersecurity è costantemente in crescita. Si stima che quest’anno raggiungerà i 167 miliardi di dollari, per salire nei prossimi anni fino ai 248 miliardi del 2023 – una crescita del 73% in 5 anni.
In Italia, nonostante il mercato ICT cresca in modo appena percettibile, la cybersecurity è cresciuta intorno al 10% l’anno, con punte intorno al 15% per i servizi in cloud. Fra i fattori trainanti della crescita, del nostro mercato, troviamo il mobile business, l’IoT, il cloud e la cybersecurity, che sviluppa un fatturato (1006 mln di euro) superiore a quello dei big data, dei wearables, eccetera.
Minacce concrete
Andando più in dettaglio, si riscontra una crescita a livello mondiale per i cosiddetti Managed Security Services. Se oggi valgono a livello mondiale circa 30 miliardi di dollari, si prevede che nel 2021 nella sola Europa raggiungeranno i 15 miliardi di dollari – tanto quanto valevano nel 2014 in tutto il mondo.
Nel frattempo, il panorama delle minacce diventa più esteso, più pericoloso e più complicato da contrastare.
Secondo la survey Hacked Off di Bitdefender, che ha analizzato come i professionisti del settore della sicurezza percepiscano oggi la cybersecurity, il 57% delle aziende ha subito un attacco negli ultimi 3 anni, un 36% di aziende che non hanno subito attacchi dichiara che è possibile che un attacco sia in atto, ma non sono in grado di rilevarlo.
Che la situazione sia critica è dimostrato dal fatto che il 58% dei professionisti della cybersecurity sono preoccupati dallo scarso livello di preparazione della propria organizzazione nell’affrontare eventuali attacchi, un terzo dei professionisti pensano che non potrebbero rimediare a un altro attacco tipo Wannacry o simili, e circa la metà soffre di insonnia causata dalle preoccupazioni sulla cybersicurezza aziendale.
Protezione efficace contro i malware
Tre quarti dei Chief Information Security Officer segnalano problemi a trovare personale preparato, un terzo di loro si lamenta della scarsa conoscenza delle problematiche di sicurezza da parte dei dipendenti.
Circa il 57% segnala che spesso proprio il top management pare infischiarsi delle regole di security, compromettendo potenzialmente la sicurezza aziendale. Per finire, solo il 3% dei professionisti dichiara di disporre in azienda di strumenti capaci di bloccare il 100% degli attacchi,
Andrà sempre peggio?
Negli ultimi anni, importanti casi di data breach hanno colpito società quali Facebook (420 milioni di record), Twitter (330), Marriott Hotels (383) e altre centinaia di aziende.
L’imminente arrivo di tecnologie quali IoT e 5G complicherà le cose: decine di miliardi di endpoint si aggiungeranno alle attuali reti, rendendo il perimetro di fatto non definibile, e tanto meno difendibile. Si calcola che il danno totale provocato dal cybercrimine entro il 2020 sarà intorno agli 8 trilioni di dollari.
Nuove tattiche di combattimento
Di fronte al mutato scenario, anche le tattiche di combattimento devono cambiare. “Detection&Response” è la nuova parola d’ordine: individuare le minacce e far partire una linea d’azione.
I nuovi tool di Bitdefender permettono di investigare per rendere visibili eventi sospetti, graficizzandoli e usando sandbox e controllo del traffico di rete.
Inoltre forniscono funzionalità di allarme intelligenti, che abbassano il rumore di fondo permettendo di creare correlazioni fra gli eventi critici. In questa direzione vanno anche le nuove funzionalità aggiunte alla piattaforma di servizi gestiti, che accelerano l’individuazione delle minacce e semplificano la gestione delle contromisure, il tutto senza gravare sul personale dell’azienda colpita che, spesso, è molto ridotto rispetto alle esigenze.
Protezione efficace contro i malware
Denis Cassinerio, Regional Sales Director SEUR di Bitdefender
Il problema più grosso che c’è nel mercato oggi è quello di trovare persone competenti nell’ambito della sicurezza informatica quindi andare a sviluppare nuove competenze secondo i trend tecnologici e procedurali globali è una possibile strategia.
Un’altra è semplificare l’utilizzo degli strumenti di sicurezza, come abbiamo fatto introducendo l’Automatic Triage, ovvero quella capacità di analizzare gli indicatori di compromissione presentandoli con un livello di astrazione molto semplice, facendo sì che un’azienda possa impiegare il capitale umano di cui dispone per fornire servizi, senza dover aspettare di trovare dei super specialisti.
Bitdefender fornisce i suoi Managed Security Services dal nuovo SOC basato a San Antonio, in Texas, attivo 24×7. Il SOC è in grado di fornire il supporto necessario a svolgere le azioni di analisi, rilevamento eccetera con elevata efficienza, riducendo la necessità per l’utente finale di avere personali specializzato on premise.
Durante una sessione tecnica dell’evento, è stato dimostrato come l’analisi di un attacco, che in genere richiedeva a un esperto professionista alcune ore, venga ora effettuata dagli strumenti in meno di un minuto e mezzo. Questo sicuramente ridurrà il peso della mancanza di skill in azienda, ma non è ancora sufficiente per far gestire tutto alle macchine. La presenza di persone qualificate rimane fondamentale, e per questo il ruolo del partner di canale e del suo capitale umano, opportunamente formato, sarà sempre più centrale nel contesto tecnologico.