Il Vmworld 2019 di Barcellona è stato l’occasione per fare il punto sugli accordi tra Vmware, Aws e Azure. Pat Gelsinger, ceo di Vmware, ha parlato di espansione, toccando un tema ‘caro’ soprattutto per i system integrator e i managed service provider, specie per quanto riguarda i fornitori di servizi cloud.
In particolare, con Vmware Cloud Director consente ai fornitori di servizi gestiti di VMware su AWS di soddisfare le esigenze dei loro clienti Smb fornendo funzionalità multi-tenant che consentono loro di condividere VMware Cloud su AWS e i costi complessivi.
Un punto forte, a favore dei managed service provider che dovranno, con una certa maestria, modellare l’offerta Aws. Continua anche l’espansione europea, per quanto riguarda questi ultimi accordi.
Il punto sugli accordi con Aws e Azure. Vmware accelera sul multicloud
Gelsinger ha evidenziato come sia la Svezia la più recente nazione ad aver visto Vmware Cloud su Aws arrivando a cinque in Europa e 17 a livello mondo.
Il centro della scena, in mezzo a molti annunci, l’ha tenuto Kubernetes (leggi le altre novità cliccando qui) che è disponibile per essere eseguito su VMware Cloud su Aws.
Affrontato il tema Aws, ha tenuto banco anche il rapporto con Microsoft e, in particolare con Azure. Annunciato l’accordo tra le due realtà durante il Dell Tecnologies world 2019 di Las Vegas, accordo singolare, vista la rivalità fra le due realtà, ma non troppo, visti anche gli sviluppi strategici che Microsoft ha evidenziato negli ultimi anni, ‘complice’, si fa per dire lo zampino del ceo Satya Nadella, oggi ci sono sviluppi.
Il punto sugli accordi con Aws e Azure. Vmware accelera sul multicloud
Come ha accennato il ceo di Canalys, Steve Brazier, durante l’ultima edizione dell’evento, Vmware sta accelerando per conquistare quote di mercato in ambito SD-Wan rispetto al concorrente Cisco e, durante quest’anno, non sono mancate novità. A Barcellona, i vertici Vmware hanno dato ulteriori dettagli rispetto a una soluzione che coinvolge VMware Workspace ONE e Microsoft Endpoint Manager che accelererà la moderna gestione di Windows 10, nonché l’espansione globale del servizio cloud ibrido di soluzioni VMware di Azure, Azure SQL 2019 su vSphere e l’integrazione, appunto, SD-Wan in Azure.
Gelsinger spiega che i gateway cloud SD-Wan di VMware vedranno una maggiore integrazione in Azure, consentendo prestazioni end-to-end elevate. Un mondo a tutto software, spiega, dove l’hardware deve lasciare più spazio. Il motto è liberare risorse, concentrarsi sul core business.
“È tempo di lanciare hardware per scopi speciali, spostarlo tutto sul software. Questo è l’unico modo per costruire un’infrastruttura multi-cloud, o hybrid cloud per il futuro”. Dall’evoluzione di Tanzu, il portafoglio prodotti e servizi che aiuta le aziende a costruire, eseguire e gestire il software su Kubernetes, alla presentazione della beta di Project Pacific, che consente agli amministratori di VMware vSphere di distribuire e gestire Kubernetes on-premise, in un cloud ibrido o su un cloud pubblico. Fonti Vmware hanno segnalato che, entro fine anno, la beta sarà estesa ad altri clienti tanto è stata apprezzata.
Il punto sugli accordi con Aws e Azure. Vmware accelera sul multicloud
Il programma permette di ‘orchestrare’ cloud telco creato per aiutare i communication service provider (CSP) ad accelerare il time to market delle moderne funzioni e servizi di rete attraverso i cloud.
Project Maestro consentirà ai CSP di costruire e automatizzare i servizi di rete che coprono una più ampia varietà di formati di funzioni di rete attraverso un approccio unitario alla modellazione, integrazione, orchestrazione e gestione delle funzioni di rete virtuale. Ancora in anteprima, il ceo è convinto che questo avrà un impatto importante come quello che ha avuto il cloud con i data center. Giocoforza il 5G, che sta scalpitando, ecco perché questo progetto di Vmware sta per scaldare i motori per essere pronto con un set di servizi ad hoc per il 5G.